Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Mikel Nieve (Mitchelton – Scott): Dopo un Giro al servizio di Yates lo spagnolo oggi ha carta bianca e risponde presente nel migliore dei modi. In fuga da lontano, sfrutta il lavoro del compagno di squadra Kreuziger per risparmiare qualche energia prima dell’attacco sulla seconda salita di giornata, involandosi verso il suo terzo successo di tappa nella Corsa Rosa. Il basco si conferma così un corridore di grandissima importanza e affidabilità nelle dinamiche di una squadra, per la quale è pronto a sacrificarsi completamente, ma alla quale può anche offrire gioielli come questo, facendosi anche un bel regalo visto che proprio oggi compie 34 anni.

Chris Froome (Sky): Dopo l’impresa di ieri, il rischio di pagare dazio c’era, ma il Keniano Bianco ha l’esperienza per gestirsi e oggi non fa trapelare assolutamente nessuno schricchiolamento, rispondendo sempre presente agli attacchi dei rivali. Che fosse stanco si è visto quando le sue accelerazioni non hanno fatto grandi danni, ma per staccarlo ci voleva ben altro, riuscendo a riportarsi davanti a tutti anche con una forza mentale che davvero in pochi hanno.

Tom Dumoulin (Team Sunweb): Pur con le energie ormai quasi pari a zero, prova ad attaccare Froome con una serie di accelerazioni che alla fine si rivelano a lui fatali. Doveva provarci e lo fa con grande determinazione, riuscendo poi sempre a rientrare quando sono gli altri ad attaccarlo, non lesinando poi anche il lavoro per il compagno Oomen, che si giocava un piazzamento nei dieci. Sconfitto, ma con grande onore al termine di un Giro in cui ha sempre trovato più forte davanti a sé, senza mai capitolare.

FLOP

Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Dopo essere sembrato in netta ripresa ieri, dopo le difficoltà fisiche e morali dell’inizio della settimana chiude nel modo peggiore, crollando completamente  sulle prime rampe del Col Saint Pantaleon. Da quel momento per lui inizia un vero e proprio calvario che lo porta non solo giù dal podio, ma fuori dalla top10,

Mike Woods (EF-Drapac): Fra i fuggitivi sembrava poter essere uno dei poiù forti, ma quando esplode la bagarre ne esce malamente sconfitto, senza alcuna possibilità di reagire ai colpi degli avversari. Partito con grandi ambizioni per confermare un 2017 di alto livello, il canadese quest’anno non ha mai realmente corrisposto le aspettative, con prestazioni decisamente al di sotto di quello che era il suo livello atteso.

UAE Team Emirates: La formazione emiratina oggi aveva il dovere di provare a riscattare perlomeno parzialmente il suo Giro e perlomeno ci prova. Il tentativo parte bene con tre uomini in fuga, con Valerio Conti, il migliore dei suoi probabilmente per l’intero Giro, come uomo di punta. Ma il corridore romano ormai è anche lui esausto e sulla penultima salita, quando cambia il ritmo, non riesce a seguire i migliori.

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